Funghi porcini: una lunga storia
Nelle campagne di Serravalle durante gli anni magri del Dopoguerra gli operai-contadini sfruttavano tutte le risorse a disposizione: il bosco dava non solo legna, ma anche prodotti commestibili. La ricerca dei porcini permetteva talvolta una integrazione del reddito famigliare.
Scrive don Florindo Piolo:
Nei boschi, specialmente nella val di Chezza, nella stagione propizia, da agosto in poi, fino ai primi freddi, ci allieta la febbrile ricerca dei funghi che si consumano nel paese ed in parte passano anche, a secondo delle annate, al vicino mercato di Borgosesia…
(Da “Storia del Comune di Serravalle Sesia“, di don Florindo Piolo. Senza data, pag. 44).
I funghi cui l’Autore fa riferimento erano, ovviamente, i porcini. Le altre specie non erano neppure prese in considerazione. Continua a leggere