Piante alimurgiche – In questo articolo: bistorta, silene, dente di leone e ortica. Quattro specie facilmente rinvenibili nei prati e nei pascoli montani che aiutano a ri-scoprire sapori antichi…
Le “piante alimurgiche” sono le erbe dei prati che – nei momenti magri – permettevano alla povera gente di mettere qualcosa sotto i denti. Un tempo, in effetti, mentre i gran signori banchettavano con carni pregiate… i meno abbienti per sbarcare il lunario dovevano spesso accontentarsi delle “erbette” selvatiche. Al mondo le abitudini però cambiano con il passare del tempo: ai nostri giorni le piante selvatiche commestibili sono diventate un piatto pregiato e ricercato.
Foto in alto – A sinistra: foglie e fiori di bistorta: notare le lunghe foglie che cambiano colore nella pagina inferiore; seguono i calici gonfi della silene in fiore. Al centro un tenero cespo di tarassaco. A destra la sommità di una ortica