Pagine in “costruzione permanente”, o quasi. Si raccolgono osservazioni, disegni e foto. Gli argomenti spazieranno tra i principali affluenti della Sesia: chiunque abbia materiale da pubblicare può inviarlo, meglio se accompagnato da didascalie, racconti, contestualizzazioni ed eventuali leggende.
Affluenti della sponda sinistra del fiume Sesia : Il torrente Mastallone, da Varallo all’Alta Valle
In località Aniceti (Varallo) il torrente Mastallone scorre tra rocce vulcaniche che in origine si trovavano a circa 17 chilometri di profondità: ritornarono in superficie a seguito della deriva dei continenti. Sulla strada, un cartello informativo spiega il fenomeno (Vedi Supervulcano della Valsesia).
Aniceti: il torrente Mastallone è affiancato – sulla sponda destra – da un canale artificiale. Nell’inserto circolare i fiori dell’Aruncus silvester, giugno.
26 giugno 2013, Località Aniceti. Esperti al lavoro sulle sponde del Mastallone: visita della delegazione Unesco. Vedi Supervulcano della Valsesia
Il torrente Mastallone al Ponte della Gula. La località è nota anche come Ponte del Diavolo.
Tra le gole del Mastallone, cayak
Cayak tra le gole del torrente Mastallone. Ponte della Gula
Le strette gole del torrente Mastallone esercitano tutto il loro fascino e diventano luogo di addestramento per gli appassionati del cayak…
Addestramento e dimostrazioni…
Serie di immagini che mostrano come capovolgere il cayak e ritornare nella normale posizione. Fase uno: dal ripiegameto a sinistra al capovolgimento…
Seconda fase: ristabilire la corretta posizione…
La risalita…
Addestramento all’uso del cayak tra le strette gole presso il ponte della Gula: a rimorchio dopo aver lasciato il natante…
Località Bocciolaro nel Comune di Cravagliana, giugno. Lungo la scoscesa sponda sinistra del Mastallone fioriscono le sassifraghe e i semprevivi, tra le ghiaia della sponda destra troviamo invece le rose selvatiche.
Articolo in costruzione: continua –
Testo e foto a cura di Franco Gray
Affluenti della sponda destra del fiume Sesia
Il torrente Sorba, nella “Valle dei Tremendi”
Rassa: una veduta del torrente Sorba subito dopo la confluenza del Torrente Gronda, suo tributario. Sulla sinistra l’Ecomuseo di Rassa sede della “Resga dij Brasei”, una segheria che funzionava sfruttando l’acqua come forza motrice. Il cartello che dà il benvenuto a che arriva nella “Valle dei Tremendi” è posto lungo la strada che porta al paese.
Da Rassa, risalendo il corso del Sorba tra gli alpeggi, i resti delle “carbonere” e degli antichi forni per cuocere la calce si arriva all’Alpe Massucco, dove propspera una colonia di Peonie selvatiche.
Vedi Le delicate peonie della “Valle dei Tremendi”
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Artogna
Continua – Testo e foto a cura di Franco Gray