Scoiattoli al lavoro nella raccolta delle noci: atteggiamenti, tecniche, strategie per evitare i predatori, i furti e la concorrenza. Cenni sul commensalismo…
In alto– Tra i rami di un carpo che cresce a circa duecento metri dall’albero carico di noci lo scoiattolo cerca un nascondiglio sicuro per il suo bottino. In precedenza il piccolo roditore seppelliva sempre il raccolto ai margini della radura, ma la presenza di una coppia di corvi lo ha insospettito e ora lo porta un po’ più lontano…
SCOIATTOLI e NOCI: note di cronaca – Verso la fine di settembre mi imbatto in un albero carico di frutti mature. Sotto la chioma, alcune delle noci cadute al suolo sono ancora avvolte dal mallo, altre sono state accuratamente ripulite; qua e là noto dei gusci. Chi mai li avrà svuotati?
Mi apposto e aspetto: poco dopo vedo arrivare uno scoiattolo. Nel breve volgere di un’oretta posso così formulare le prime osservazioni sul modo con cui gli scoiattoli raccolgono, trasportano e nascondono le noci.
Le osservazioni – per quanto sporadiche – sono continuate fin verso la metà di ottobre anche nei pressi di altri alberi carichi di noci mature. Con la caduta delle foglie e la scarsità dei frutti gli scoiattoli diventavano via via più visibili e si spingevano fino alla sommità dei rami più esposti. Di conseguenza fotografarli di giorno in giorno diventava sempre più facile…
Tempi e metodi abituali – In meno di dieci minuti uno scoiattolo riesce a salire sull’albero, vi raccoglie una noce, la pulisce dal mallo e, tenendola ben stretta in bocca, ridiscende. Giunto a terra si guarda intorno e corre a balzi veloci verso il luogo in cui nascondere il frutto delle sue fatiche. Subito dopo torna velocemente tra i rami.
Le noci rimaste al suolo in genere non vengono raccolte immediatamente: un comportamento, quello di risalire di volta in volta sull’albero, che comporta un dispendio di energie ma che potrebbe essere dettato da ragioni di sicurezza in quanto al suolo possono aggirarsi i predatori e i concorrenti. I corvi, ad esempio, gradiscono le noci, ma hanno difficoltà a muoversi tra i rami per cui devono accontentarsi di ciò che cade a terra. Dall’esame dei gusci rimasti, sembra che alcuni siano stati aperti dal loro robusto becco, becco che potrebbe diventare micidiale qualora fosse usato per colpire gli intraprendenti raccoglitori.
Il comportamento degli scoiattoli cambiava in base al tempo meteorologico e alle presenze di altri commensali. Le mattinate fredde e uggiose vedevano infatti scarsi movimenti. Nei tardi pomeriggi assolati – al contrario – l’attività diventava frenetica…
Anche per gli scoiattoli, la raccolta delle noci non è impresa semplice. Il loro modo di procedere cambia nelle diverse ore del giorno e deve tenere conto delle condizioni atmosferiche, della presenze di altri concorrenti e dei possibili predatori. Nei primi giorni di osservazione in effetti gli attivi e veloci raccoglitori preferivano agire tra i rami robusti e vicini al tronco: sono i meno esposti e possono essere raggiunti facilmente.
La pulizia dal mallo avviene tra i rami e dura pochi secondi: tenuto bel stretta tra le zampe anteriori, i frutto viene fatto roteare velocemente tra i denti. Infine, con il bottino ben stretto nella bocca, gli scoiattoli scendono dall’albero e -come mostra la foto sotto – provvedono a mettere al sicuro quanto raccolto…
Commensali e concorrenti
Foto a lato – Lo scoiattolo intento a ripulire una noce dal mallo mostra sul muso e nella coda i segni di una rissa: nei giorni precedenti aveva infatti cercato di rubare a un suo consimile le noci già ripulite e sotterrate. Ora le raccoglie onestamente di ramo in ramo ma, in qualche caso, approfitta di quelle cadute al suolo…
Per gli scoiattoli è importante non farsi derubare. Nel corso di varie osservazioni – nelle più svariate condizioni di luce e sotto la pioggia sottile – ho potuto costatare che, in presenza di numerosi concorrenti, le noci finivano sommariamente sotterrate poco lontano dell’albero. In situazioni più tranquille il raccolto prendeva invece strade diverse, finiva ben celato in posti sicuri e in qualche caso i raccoglitori si concedevano uno spuntino.
Le noci: un cibo molto ambito
Foto sotto – Un angolo tranquillo di un parco urbano con uno scoiattolo che consuma il proprio pasto.
Cibo per la famiglia e commensali
Nelle operazioni di raccolta in genere gli scoiattoli giovani si mostravano meno diffidenti dei soggetti adulti: evidentemente non avevano esperienza dei pericoli che vengono dai predatori. Nel corso delle osservazioni ho potuto notare uno scoiattolo che – risalendo lungo il tronco con una noce già aperta in bocca – portava un po’ di cibo per la famiglia rimasta prudentemente sull’albero. Gli scoiattolini in attesa sembravano molto giovani: evidentemente ero in presenza di una cucciolata un po’ tardiva rispetto alla media.
In qualche caso gli scoiattoli consumano le noci tra i rami dell’albero in cui le hanno raccolte e, mentre le rosicchiano, fanno cadere briciole di polpa: i loro “avanzi” attirano le cince e gli altri uccelli di piccole dimensioni.
A lato– Un picchio rosso mentre con il suo robusto becco spacca il mallo. Siamo in presenza di un commensale degli scoiattoli.
Tra i raccoglitori di noci oltre agli uccelli troviamo gli esseri umani e i piccoli roditori: gli scoiattoli devono fare i conti anche con loro. In effetti durante le mie osservazioni ho potuto notare qualche persona intenta a raccogliere le noci cadute al suolo per portarsele a casa. In un caso un attrezzato signore le ha consumate direttamente sul posto rompendo i gusci con un sasso. Un cibo sostanzioso a costo zero per tutti: al termine della consumazione – pronti ad approfittare di quanto rimasto – tra i gusci rotti sono arrivati prima dei corvi, poi uccelli di diverse dimensioni. In natura, in effetti, non si spreca quasi nulla.
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Scoiattoli: funamboli di foresta e di giardino
Note – Le foto sono state scattate soprattutto in Germania, nei grandi parchi urbani e in zone protette lungo le sponde del Reno. Per raccogliere un frutto, gli scoiattoli ne fanno cadere almeno cinque, ma a piena maturazione le noci lasciano il mallo e cadono da sole. Da lì il detto popolare: “sperticare le noci… è un lavoro inutile”. In Italia, a pochi metri dalla mia abitazione, sono presenti un paio di alberi di noce. Gli scoiattoli vi operano soprattutto al mattino ma devono fare i conti con gli altri commensali e con i ghiri: questi ultimi raccolgono di notte. Detto in breve, a ottobre attorno agli alberi carichi ogni ora del giorno e della notte vede l’andirivieni di animali pronti a fare provvista di noci…
Franco Gray (all’anagrafe: Franco Bertola)
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