Il castagno nell’economia e nelle tradizioni
Il legname e i frutti del castagno rappresentavano una voce importante nell’economia agricola delle nostre zone: ancora nel secondo Dopoguerra le castagne entravano infatti nella dieta delle persone e degli animali e dovevano essere conservate per lunghi periodi. Tra le tecniche utilizzate per distruggere le larve che si annidavano nei frutti (i “bigatti”) troviamo i trattamenti con il fumo. Le “ca’ d’la fum” erano piccole costruzioni strutturate su due piani, il secondo dei quali era costituito da un graticcio destinato alle castagne da affumicare. Al piano sottostante si accendeva un fuoco alimentato da foglie umide e rametti affinché il fumo, imprigionato tra le mura, avvolgesse per qualche giorno i frutti appena raccolti e ne uccidesse i parassiti, muffe comprese.